Bosco Baronia

A soli 2 Km dal centro abitato, sulla cima del Monte Baronia, in quello che un tempo era Feudo del Sicomo, si estende per quasi 67 ettari, un bosco prevalentemente di conifere, attrezzato per pic-nic, percorsi a piedi ed in mountain bike. Dal bosco, che raggiunge un'altezza massima di 630 m, è possibile ammirare uno stupendo panorama, che abbraccia il golfo di Castellammare, il tempio di Segesta, il monumento garibaldino di Pianto Romano, Rocca Busambra e Monte Bonifato. Un tempo vi si trovavano numerose niviere, antiche grandi costruzioni concave, a forma di cono rovesciato, in cui venivano ammassate grandi quantità di neve che, opportunamente coibentate con strati di paglia e terra, resistevano senza sciogliersi per diversi mesi, favorendo attività commerciali in tutta la provincia e fornendo cospicue risorse idriche nella stagione estiva, che venivano utilizzata come risorsa idrica o venduta come ghiaccio in estate. Una niviera è oggi trasformata in laghetto. Dal piazzale dell'area attrezzata una serie di strade che possono essere percorse da automezzi, conducono all'interno del bosco da dove è possibile, in alcuni punti panoramici, ammirare il tempio di Segesta, il monumento garibaldino di Pianto Romano, Rocca Busambra e Monte Bonifato. All’interno del bosco, prevalentemente destinato a Conifere appartenenti ai generi Pinus, Cedrus, Cupressus, in cui vi è anche la presenza di Robinie caratterizzate da rapida crescita, sopravvivono lembi dell’antico bosco a Roverella con il relativo corteggio floristico, tanto che sui bordi della strada provinciale che va da Calatafimi a Vita si possono ammirare imponenti esemplari di Quercus virgiliana (Quercia castagnara). Oltre alla quercia in queste formazioni si rinvengono anche la Rosa canina, la Crataegus monogyna, il Prunus spinosa, il Rubus ulmifolius, l’Asparagus acutifolius e l’Erica arborea componenti dello strato arbustivo. Mentre tra i rami è possibile osservare la ghiandaia, piccolo corvide dal corpo rosato e dal groppone bianco con coda lunga e nera ed ali bianche ed azzurre, dal temperamento schivo, ma che rivela la propria presenza attraverso la sua rauca voce.