Marsala, l'antica Lilibeo è uno dei Comuni più importanti della provincia di Trapani sia per la ricchezza del patrimonio culturale sia per l’estensione e la rilevanza economica. Città attiva e vitale, conserva numerose aree archeologiche, chiese e palazzi in un centro storico che testimonia le diverse dominazioni succedutesi (Punici, Romani, Arabi, Normanni). È qui che sbarcò Garibaldi con i suoi Mille verso l’Unità d’Italia. Il suo territorio comprende la Riserva Naturale Orientata e le Isole dello Stagnone, in cui spicca l’isola di Mozia, antica città dei Fenici, che raccoglie in pochi ettari un patrimonio naturale e storico-archeologico unico al mondo.
A Marsala la storia è protagonista in ogni luogo: nelle vie, nei palazzi e nelle chiese e soprattutto nei resti affioranti dell’antica Lilibeo, fondata dai Fenici di Mozia scampati alla distruzione della città nel 397 a.C. Passata ai Romani, divenne una “splendidissima urbs”, come la definì Cicerone, che qui fu questore nel 75 a.C., e fu fervido polo commerciale e strategico grazie al porto, apprezzato anche dagli Arabi per la vicinanza con l’Africa. Quando nel secolo XVI Carlo V ne ordinò l’interramento per evitare gli attacchi di pirati, la città perse l’importanza marinara e assunse un ruolo strategico e militare. La storia dell’Ottocento parla di Garibaldi che con lo storico sbarco dei Mille, l’11 maggio 1860, dà l’avvio alla liberazione dell’isola dai Borboni, oltre che di commercianti inglesi, Woodhouse, Ingham, Whitaker e dei Florio che scoprono il vino e lo propagandano nel mondo. Marsala infatti è nota soprattutto per l’omonimo vino che l’ha resa famosa nel mondo e che è possibile degustare nelle numerose cantine aperte al pubblico.
Esclusivo nel territorio di Marsala è il paesaggio con l’incantevole campagna, le spiagge, lo Stagnone e la fenicia Mozia. Arrivando in città sono i vigneti, con i filari regolari di viti, i protagonisti del paesaggio agrario costellato di bagli, mentre nelle vie di accesso al centro abitato, sono i grandi stabilimenti vinicoli. Ma il vero protagonista di questo paesaggio è l’uomo, capace di coltivare i vigneti fino al mare, e il mare stesso con le saline per produrre il sale sfruttando la forza del vento e il calore del sole. Spettacoli magici offrono le acque delle saline con i loro mulini a vento, quando al tramonto si tingono di rosso e le vasche salanti di rosa, grazie a particolari archeobatteri alofili, o nel periodo tra giugno e settembre quando compaiono i bianchissimi cumuli di sale.
Da Capo Boeo e da Rakalia, si godono stupendi panorami sulla costa, sulle isole Egadi, sullo Stagnone, fino al Monte Erice.
Prodotti tipici del territorio:
Marsala DOC: Numerose cantine vinicole producono il famoso Marsala DOC, ricavato da uve Grillo, Catarratto, Damaschino, Inzolia, fra quelle a bacca bianca; Pignatello, Nero d’Avola, Nerello mascalese, fra quelle a bacca rossa. L’invecchiamento avviene in botti di rovere, per un numero variabile di anni, da un minimo di uno a dieci, a seconda del tipo che si vuole ottenere: Fine, Superiore, Vergine.
Tra i prodotti tipici di Marsala troviamo inoltre agrumi, olive e frutta varia, cui si affianca la coltivazione in serra di ortaggi, piante e fiori.
Da non dimenticare infine il Sale delle saline, ma anche i gustosi gelati e la pasta, prodotti artigianalmente.
Curiosità:
Marsala è il maggior centro di produzione vinicola della Sicilia e vanta una tradizione di lunga data: l'industria enologica venne introdotta dall'inglese John Woodhouse, che spedì in Inghilterra, nel 1773, un grosso quantitativo di marsala e di cui esiste ancora lo stabilimento, accanto a quello altrettanto celebre dei Florio (1833).
Le specialità culinarie di Marsala:
Caponata di melanzane: piatto ricco e saporito, tipico della cucina siciliana; a base di melanzane, pomodoro, cipolla, olive verdi, capperi, sedano, basilico; un mix di verdure fritte, poi ripassate in padella con zucchero ed aceto, che regalano il tipico gusto agrodolce.
Pane “squarato”: un particolare tipo di pane, che tra gli ingredienti contiene il cimino (semi di finocchio). Viene detto “squarato”perchè prima di essere infornato viene scottato nell'acqua bollente.
Cous cous di pesce: il cous cous è un piatto tipico del territorio trapanese, un vero fiore all’occhiello della cucina marsalese. Gli ingredienti sono pochi e semplici (semola di grano duro, pesci di brodo e crostacei, pomodoro, cipolla, olio ed aromi.
Pasta con i broccoli: un piatto semplice, gustoso e tradizionale. La pasta viene condita con un sugo sfizioso e saportito a base di broccoli verdi, uvetta, pinoli e mollica tostata.
EVENTI SUL TERRITORIO
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