Valderice è una località di villeggiatura molto apprezzata per l’amenità dei luoghi, che offrono paesaggi compositi, con una vicina fascia costiera caratterizzata da magnifiche spiagge e scogliere. La città sorge ai piedi del Monte Erice ed è andata costituendosi nel corso dei secoli, ad opera di popolazioni che scelsero questa fertile vallata, che vide formarsi via via, numerosi piccoli nuclei abitativi sparsi nell’agro ericino.
Le origini storiche di Valderice, sono legate al distaccamento di alcune contrade da Erice, che fino ad allora era stato capoluogo dell’agro ericino.
Nel 1946, ci furono le prime elezioni politiche, dopo il fascismo e ad Erice si formò un’amministrazione di sinistra. Proprio in quel periodo, fu rimesso in discussione il problema dell’esistenza di Erice come capoluogo dell’agro ericino e riaffiorarono così le aspirazioni all’autonomia delle varie contrade: San Vito, Buseto, Custonaci e San Marco. Tali aspirazioni, a quel punto, non poterono più essere ignorate. San Vito lo Capo, Buseto e Custonaci ebbero per primi l’autonomia amministrativa, mentre il 28 Gennaio 1955 fu la volta di San Marco, Paparella e le frazioni circostanti: Bonagia, Sant’Andrea, Crocevie, Misericordia, Ragosia, Fico, Casalebianco, Crocci, Lenzi e Chiesanova. Le frazioni si staccarono dalla vetta e formarono un nuovo Comune con la denominazione di Paparella-San Marco.
Il 25 Gennaio del 1958, il nuovo Comune prese il nome di Valderice, proprio dalla località in cui sorgeva, ovvero le pendici del monte Erice.
Valderice appartiene alla provincia di Trapani, ha a una superfice di 53 chilometri quadrati ed è disposta in una posizione che va, da una collina alta 250 metri fino a una degradante pianura che arriva al mare.
Il territorio immediatamente circostante la cittadina, si caratterizza per la presenza di numerose ville nobili, che testimoniano la presenza dalla nobiltà e dei latifondisti. Questi ultimi, più spesso risiedevano però nei cosiddetti “bagli”, delle abitazioni spesso fortificate, circondate da giardini e parchi.
Curiosità:
Valderice rappresenta il comune capoluogo, oltre che il più popoloso, dei cinque comuni elimo-ericini; gli altri quattro sono: Paceco, Custonaci, San Vito Lo Capo e Buseto Palizzolo e per popolazione è l'ottavo comune della provincia. Valderice è immersa nel verde ed offre diversi scenari paesaggistici: colline, zone selvatiche per flora e per fauna, acque cristalline e belle scogliere, paesaggi intatti, che fanno del paese uno dei luoghi più ambiti di villeggiatura, soprattutto durante l'estate. Il Comune comprende tre stazioni balneari quali: Bonagia, Lido Valderice e la spiaggia di Rio Forgia.
Di rilievo l'attività estrattiva nel settore marmifero, con varietà quali il perlato di Sicilia, l'avorio venato e il perlatino.
Un fatto curioso e particolare è avvenuto sul finire dell'estate 2007 nell'area costiera "Rio Forgia". Le tartarughe Caretta Caretta hanno depositato infatti le loro uova, per l'evento (unico in Sicilia nel 2007) è intervenuto il WWF. Rispettando i tempi previsti che si aggirano intorno ai 70 giorni, la deposizione avvenuta il 30 luglio 2007, ha avuto buon esito.
Prodotti tipici e specialità culinarie di Valderice:
Valderice è sempre stato un centro a vocazione agricola. Nelle sue campagne, particolarmente fertili, si coltivano soprattutto viti e olivi (da cui si ricavano ottime qualità di vino e di olio), ma anche ortaggi e cereali. Spontanee crescono le piante dei fichi d'India i cui frutti più pregiati, chiamati in dialetto bastarduna, sono particolarmente succosi.
Tra i piatti tipici, ricordiamo il pane cunzato (pane cotto nel forno a legna, condito con olio, sale, origano, pomodoro, acciuga e tuma)
e i dolci a base di ricotta tipici del trapanese, tra cui le cassatelle (sfoglie fritte ripiene di ricotta condita con cannella, zucchero e cioccolato).
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