Castello di Santa Caterina
Forte di Santa Caterina
Il Castello di Santa Caterina si trova sul colle di Santa Caterina, da cui il castello prende il nome ed è il punto più alto dell’isola a 310 metri di altezza. Fu costruito su di una preesistente torre di avvistamento innalzata nel IX sec. dai Saraceni, per poi essere trasformata in un fortino dai Normanni ed ampliato da Andrea Riccio, signore dell’isola, nel XV secolo. Anche se lo stesso versa in uno stato di semi abbandono, il sito rimane comunque uno dei luoghi simbolo di Favignana, da cui è possibile godere di una vista mozzafiato. Il castello di S. Caterina fu eretto in pietra calcarea locale a forma rettangolare con sporgenze simmetriche ai quattro angoli. Il piano terra era infossato nella roccia e fu qui che, a partire dal XVII secolo, languirono i prigionieri politici. Il primo piano era costituito da locali probabilmente di alloggio per la guarnigione e sovrastato dalla terrazza di avvistamento. Un piccolo fossato correva lungo la facciata e l’ingresso era possibile attraverso un ponte levatoio. La luce all’interno del castello penetrava attraverso un gran numero di finestre ogivali, feritoie, spiragli e buche. Sull’estremità dello stipite destro della porta d’ingresso del castello era collocato uno stemma che certamente si riferiva alla casata aragonese; sotto lo stemma vi era un’iscrizione in spagnolo, che certificava che il castello venne rifortificato nel 1616. Nel piano superiore del castello vi erano una serie di stanze a volta basse e ormai in macerie che dovevano appartenere agli ufficiali e ai soldati. Vi era anche una cappella intitolata a S. Caterina dove il prete officiava la messa per i detenuti.
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