Riserva dello Zingaro
Prima Riserva Naturale della Sicilia
La Riserva dello Zingaro è una delle riserve naturali più belle d'Italia (e forse del mondo), il cui perimetro lambisce San Vito lo Capo. Da visitare assolutamente, via terra o via mare, anche solo per mezza giornata. E’ una riserva gestita dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Siciliana. La costa dello Zingaro è uno dei pochissimi tratti di costa della Sicilia non contaminata, attraversata da un unico sentiero. Le calette di ciottoli viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che, entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord, prendono il nome di Cala della Capreria, Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell'Uzzo (il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell'acqua proprio come un ambiente tropicale). E infine Tonnarella dell'Uzzo.Sette chilometri di natura incontaminata, che vanno da San Vito Lo Capo a Castellammare del Golfo, per una superficie complessiva di 1650 ettari di terreno, di natura calcarea, situata in una fascia litoranea formata da costa rocciosa, intercalata da numerose calette. E' possibile visitare la riserva via mare, tramite escursioni in barca organizzate, ma visitarla via terra è tutta un'altra cosa...tutta un'altra emozione! Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme. Si comincia dalla sponda dove l'impatto del mare si fa tumultuoso e si adorna del Lithophyllum tortuosum un'alga rossa intricatissima e sfrangiata.I pesci sono rappresentati soprattutto da labridi e blennidi dalle livree coloratissime. Una rarità è la presenza del Troittor a vermeti un mollusco gasteropode dalla conchiglia a forma di tubo lunga da uno 1 a 2cm. di natura calcarea fortemente gregaria, tanto da fondersi in masse uniche di calcare. Grazie a questo processo si formano queste piattaforme (troittor) che orlano la costa.Nella riserva rientrano diverse vette, che raggiungono un'altezza massima di circa mille metri. Sulla strada si incontra una buona rappresentanza di macchia mediterranea, con cactus giganti e capperi, asini di pantelleria ed una grotta preistorica.Perché questa zona si chiami "zingaro" non si sa; si parla di nomadi che hanno vissuto qui ma non ci sono fonti storiche, che invece indicano la presenza di una colonia di lombardi nel XIII secolo.La Palma Nana è il simbolo di questa Riserva naturale, la prima sorta in Sicilia. All'interno della riserva si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, il Museo della Manna, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e degli antichi caseggiati rurali adibiti a rifugio (contrada Sughero), presso i quali è possibile anche pernottare su richiesta. I rifugi utilizzati per il bivacco vengono concessi soltanto nel periodo che va da ottobre a maggio.All'interno della Riserva si ha la possibilità, infine, di svolgere trekking guidato, per poter ammirare, attraverso inerpicati sentieri, la selvaggia bellezza del luogo.
CONTATTI
- Lato Scopello (ingresso sud), San Vito Lo Capo (ingresso Nord
- https://www.riservazingaro.it
- 0924-35108