Il Castello di Venere
Castello del XII secolo
Il castello di Venere è un castello di fattura normanna del XII secolo che sorge su una rupe isolata nell'angolo sud-orientale della vetta del Monte Erice, in provincia di Trapani, costruito sulle rovine di un tempio elimo-fenicio-romano. Al suo fianco vi sono le Torri del Balio. La fortezza fu chiamata appunto Castello di Venere; una piccola parte delle costruzioni è tutto ciò che resta dell'antico edificio, ma alcune colonne di granito fine, ancora esistenti in altre parti della città, sono senza dubbio appartenute originariamente al tempio. Per la costruzione furono utilizzati anche frammenti dell'antichissimo santuario, e del tempio di epoca romana. La fortezza fu "piazza reale" per i viceré aragonesi fino al XVI secolo. Con i Borbone divenne carcere. Nei primi decenni del XIX secolo passò al comune, che alla fine del secolo lo diede in concessione al conte Agostino Pepoli in cambio di un restauro. Furono effettuati degli scavi archeologici alla ricerca del tempio dal Cultrera nel 1934-36. Gran parte dei ritrovamenti sono conservati nel Museo Pepoli di Trapani. Il Castello sorge nello stesso luogo dove anticamente si trovava il santuario dedicato alla divinità femminile della fecondità. Un luogo di culto che nell'antichità attraeva gente da tutto il Mediterraneo. Col passare dei secoli il culto rimase lo stesso, mentre cambiava il nome femminile della dea: al tempo dei Fenici si venerava Astarte, con i Greci Afrodite e poi con i Romani si passò al culto di Venere.E con l'arrivo dei cattolici Normanni che le dee furono sostituite dal culto cristiano della Vergine Maria.Sui resti dell'antico santuario i Normanni costruirono una fortezza-castello che ancora oggi lascia senza fiato per la sua bellezza.
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- Largo Castello, 91016 Erice TP
- 329-7823035