La Torretta Pepoli
edificata nel 1870
La Torretta Pepoli, a Erice, è un edificio di gusto eclettico posto al di sotto del Castello di Venere e delle Torri medievali. La struttura occupa il lato est del giardino del Balio e precisamente del “Parco dei Runzi”, zona così volgarmente denominata vista la presenza di rovi. Fu il Conte Agostino Pepoli, mecenate e studioso, a fare erigere questo splendido edificio nel 1870. La location perfetta per dedicarsi ai suoi studi e agli incontri con altri uomini di cultura del tempo. La torretta, in stile Liberty, si sviluppa su quattro livelli e la sua eleganza è accentuata dallo straordinario panorama che le fa da cornice. Ideata dal Conte, il suo inedito stile architettonico, richiama, modelli moreschi, architetture medievali con richiami vagamente liberty. Il corpo architettonico è il risultato armonico di diverse forme geometriche: un parallelepipedo sormontato da due torri quadrangolari, un cubo, a cui corrisponde l’ingresso, e un cilindro merlato. Questo, totalmente rivestito da vetrate, è decorato da piastrelle di ceramica bianche e nere che richiamano lo stemma araldico della Famiglia Pepoli. Evidente risulta essere la stretta connessione tra l’elemento naturale (la roccia) e la costruzione stessa svelando una sensibilità che richiama l’architettura greca classica. Non si conosce la destinazione d’uso delle stanze a eccezione di un piccolo cucinino. Erano evidenti invece, resti di una cisterna e di una scalinata parzialmente ancorata al muro. La pavimentazione è una fedele riproduzione dell’originale: maiolica realizzata dalla ceramica ericina. Le finestre inquadrano le antiche strutture architettoniche e le bellezze paesaggistiche. La torretta, usata come dependance delle torri, era unita a queste da un piccolo sentiero che giungeva davanti a una porta di piccole dimensioni nascosta dagli alberi. La Torretta è fruibile dal 2014 ed è stata intitolata Osservatorio di Pace e Faro del mediterraneo.
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